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Scommettere la scuola per un mojito?

Questa nota non è in senso stretto sul provvedimento delle discoteche in Sardegna, ma in senso lato sì. Ed è un appello a chi a diversi livelli amministra la Regione.  di    Ivan Blečić e Arnaldo 'Bibo' Cecchini

Elogio della fragilità: Città e territorio per l’epoca (post-)pandemica

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di Ivan Blečić e Arnaldo “Bibo” Cecchini Sunto. Abbiamo visto che gli effetti della pandemia hanno colpito le persone e le strutture più fragili; fragili in diversi sensi. E gli effetti sulle persone, gruppi sociali, località più deboli e fragili sono stati molto più negativi di quanto sarebbe stato possibile. A partire da alcune di queste fragilità, in questo breve saggio affrontiamo tre questioni: 1. Perché una buona politica e una buona pianificazione territoriale dovrebbero proteggere e rafforzare le persone, i luoghi e i sistemi più fragili? 2. Come potrebbero farlo, tenendo conto dei vincoli e della difficoltà a prevedere (soprattutto l’imprevisto)? 3. C’è un assetto territoriale, di organizzazione delle funzioni urbane e di riequilibrio tra città densa e territorio che può essere (più) antifragile?

Questo È per un parco

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( Pubblicato su La Voce di Alghero ) English version here. Circola sui social network uno slogan sulla protesta di Istanbul: "Questo non è per un parco, questo è per la democrazia" (" This is not about a park, this is about democracy "). Capisco che per chiunque l'abbia inventato può apparire importante mostrare che le loro richieste stanno dentro un più vasto ordine delle cose. La loro intuizione è nel giusto almeno su un punto: per attirare l'attenzione del pubblico mondiale certamente funziona meglio caratterizzare le tue come lotte per la democrazia piuttosto che solo per "uno stupido parco". Queste altre cose – far sentire la propria voce, la condanna dell'abuso di potere dello Stato, la libertà di espressione e della stampa, il rispetto dei diritti delle minoranze – sono tutte ovviamente cose di valore e, non fraintendetemi, sono con voi: pienamente, senza condizioni, senza cinismo, e con chi genuinamente vuole avanzare que

Un'economia monetaria minimalista (e un modo nel quale non finirà il capitalismo)

Ho provato a ricreare in Excel un'embrionale economia monetaria, ispirato dal modello di base dell'economia con moneta endogena, sviluppato da Steve Keen. Si tratta di un approccio minimalista, persino di una forma di suprematismo della modellistica economica, e tuttavia il modello indica qualche risposta ad alcune domande che per molte persone sembrano dei grattacapi, come ad esempio: Se le imprese devono ripagare i loro debiti con interessi, da dove può provenire il danaro necessario in più per gli interessi? Come sono possibili i profitti, se i debiti devono essere ripagati con interessi e nell'economia c'è solo tanto di moneta? È proprio vero che l'unico modo per pagare gli interessi sui debiti esistenti sia quello di immettere nel sistema ulteriore e sempre crescente massa di debito? Uno stato stazionario è possibile? Oppure l'unico modo per far andare avanti le cose è espandere ad libitum  il credito per consentire il pagamento degli interessi sui cr

Contro la meritocrazia, secondo Nicola da Neckir & C.

Qualcosa dev’essere andato terribilmente storto nel nostro dibattito nazionale sulla valutazione del merito e l’università. Non può che essere così se – come ci spiega Nicola de Neckir in "Contro la meritocrazia" – un’allegoria di satira sociale, come quella di Michael Young sulla meritocrazia, viene presa sul serio ed eletta a modello e dottrina. Come tutti i germi, esso circola un po’ ovunque, ma sarebbe davvero interessante capire le ragioni della sua particolare virulenza in questo paese. Non so se il terreno fertile lo abbia procurato la particolare miscela della variante italiana della dottrina affamalabestiatuttifannullonivivalefficientismoletreipaeseazienda, combinata con il locale mappone del familismoamoralequalunquismoapoliticosonotuttiugualisonotuttiladri, unita all’inesorabile universalità delle leggi della stupidità di Cillopa. Ma la diffusione di questa deprimente epidemia nazionale si rileva nel modo con cui costei – la parola "meritocrazia" – sia